venerdì 16 ottobre 2009

Operazione Chernobyl 2009



Giovedì 15 ottobre, al termine della loro permanenza in Italia ITALCOOK Jesi (Scuola Internazionale di Cucina) ha ospitato a pranzo la delegazione Bielorussa del progetto “Chernobyl”, promosso dal Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi. Al pranzo di saluto preparato dai cuochi internazionali della scuola di cucina hanno partecipato il Sindaco di Jesi Fabiano Belcecchi e l'assessore all'ambiente Gilberto Maiolatesi, per la provincia di Ancona l'assessore alle politiche sociali e della migrazione Gianni Fiorentini ed il presidente di ITALCOOK Sandro Sbarbati.
Dopo 20 giorni termina l'esperienza formativa presso l'Asur n.5 di Jesi per il simpatico primario chirurgo dr. Leanid Duhin e per l'infermiera esperta di rianimazione Ina Sharayeva dell'Ospedale di Vetka. L'esperinza formativa è stata guidata dal dr. Franco Iantosca, che già nel 2008 era stato inviato dall'Asur n.5 per due settimane a Vetka, con la supervisione del Dir. Sanitario Virginia Fedele e del Dirig. Gen. Ciro Mingione.
In questo breve periodo il dr. Leanid e l'infermiera esperta di rianimazione Ina hanno visitato gran parte dei reparti del nostro Ospedale: dalle sale chirurgiche; alla rianimazione; alla diagnostica accolti dal nostro personale medico e paramedico con solidarietà ed amicizia, comprendendo appieno il desiderio formativo di questi operatori sanitari di frontiera.
E' stato, inoltre, interessante osservare la loro disinvoltura in camice bianco, con la sola aggiunta del cartellino identificativo con la bandierina Bielorussa, aggirarsi nelle corsie, presenziare alle operazioni chirurgiche ed alle visite specialistiche, interferendo con competente dialogo specialistico con i primari di reparto.
“Notevoli sono le differenze delle due realtà ospedaliere” ha dichiarato il primario chirurgo dr. Leanid Duhin “in particolare per i pochi mezzi a disposizione che abbiamo in Biellorussia. Sono molto soddisfatto dell'esperienza e sono stato fortemente impressionati dalla concreta operatività e competenza delle vostre strutture ospedaliere”.
La zona di Vetka, dove opera i due sanitari, risulta la più colpita dal tragico incidente nucleare del 1986 e le patologie più disparate spesso sono generate dalle radiazioni ancora presenti sul martoriato territorio Bielorusso. Attualmente nelle zone contaminate dalle radiazioni risiedono circa 1,4 milioni di persone, di cui 260 mila bambini.
Il progetto “Chernobyl - Oltre l'accoglienza” è sostenuto da: Regione Marche; Provincia di Ancona; Comune di Jesi (assessore all'Ambiente ed assessore al Turismo); Comune di Monsano; ASUR n5; Vigili del Fuoco di Jesi e di Ancona; Fondazione Premio Vallesina; ANPI; UNIRR; Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi; Banca Popolare di Ancona; Unipol Jesi di Corsetti e Ragni; Istituto Istruzione Superiore Volterra-Elia; ITALCOOK - Master Italian Cooking; CNA; Ristoranti: Da Pepito; Mynonna e Paradise; Conero bus; Sogenus; Multiservizi spa; Automoda; Effe Auto; Arcadia

martedì 29 settembre 2009

Progetto Chernobyl "Oltre l'accoglienza"


Il 26 settembre, accolta ufficialmente dall'Assessore all'Ambiente Gilberto Maiolatesi e dall'Assessore allo Sviluppo Sostenibile e al Turismo Daniele Olivi presso la sede della Pinacoteca Comunale, è arrivata a Jesi una delegazione proveniente dalla città di Vetka e dalla città di Dobrush in Bielorussia. L'arrivo della delegazione si inserisce nel quadro del progetto di solidarietà ambientale: “Chernobyl - Oltre l'accoglienza” promosso e gestito dal Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi. Il progetto che prevede una serie di interscambi formativi ed interventi di solidarietà nell'area colpita più pesante della catastrofe di Chernobyl. Attualmente nelle zone contaminate dalle radiazioni risiedono circa 1,4 milioni di persone, di cui 260 mila bambini.
“Quando abbiamo deciso di passare dall'esperienza dell'accoglienza a nuove forme di solidarietà - ha dichiarato Vincenzo Russo presidente del Circolo Legambiente “Azzaruolo” - non pensavamo di poter fare cosi tanto. Ora siamo al terzo scambio formativo ed abbiamo già effettuato diversi progetti di solidarietà direttamente in Bielorussia per alleviare alle ripercussioni causate dall’incidente nucleare”.
La delegazione bielorussa è composta dal medico chirurgo dott. Leanid Duhin e dalla rianimatrice di camera operatoria Ina Sharayeva dell'ospedale provinciale di Vetka, e dalla prof.ssa Irina Kustikova della scuola n.2 di Dobrush.
Il dott. Leanid Duhin e Ina Sharayeva saranno inseriti, fino al 16 ottobre, nella nostra ASUR n. 5, dove il direttore Ciro Mingione ed il direttore sanitario dott.ssa Virginia Fedele, hanno programmato un progetto medico/formativo di approfondimento, che sarà coordinato dal chirurgo dott. Franco Jantosca.
La prof.ssa Irina Kustikova, invece, seguirà, fino al 7 dicembre, un corso di formazione per l'insegnamento della lingua italiana presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale “Vito Volterra” di Torrette (Ancona), istituto convenzionato con l'Università di Siena. Conseguito il titolo, si inaugurerà a Dobrush (Bielorussia) il primo corso ufficiale di lingua italiana.
Il progetto “Chernobyl - Oltre l'accoglienza” è sostenuto da: Regione Marche; Provincia di Ancona; Comune di Jesi (assessore all'Ambiente ed assessore al Turismo); Comune di Monsano; ASUR n5; Vigili del Fuoco di Jesi e di Ancona; Fondazione Premio Vallesina; ANPI; UNIRR; Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi; Banca Popolare di Ancona; Unipol Jesi di Corsetti e Ragni; Istituto Istruzione Superiore Volterra-Elia; ITALCOOK - Master Italian Cooking; CNA; Ristoranti: Da Pepito; Mynonna e Paradise; Conero bus; Sogenus; Multiservizi spa; Automoda; Effe Auto; Arcadia.

venerdì 15 maggio 2009

Una giornata per non dimenticare Chernobyl


Venerdì, 15 maggio il Circolo Legambiente “Azzaruolo” organizza una giornata intitolata “Per non dimenticare Chernobyl”. La giornata sarà scandita da tutta una serie di eventi:
· alle ore 9.00, con partenza da piazza della Repubblica si avvierà una passeggiata didattico educativa, che percorrendo viale Cavallotti, viale Verdi, via Puccini arriverà fino al parco Erbarella.
· alle ore 14.30, gli alunni degli Istituti comprensivi: Carlo Urbani, Federico II, Lorenzo Lotto, San Francesco, con la collaborazione del gruppo musicale “Riciclato Circo Musicale” organizzeranno spettacoli teatrali presso il teatro-studio Valeria Moriconi in pazza Federico II
· alle ore 21.30, sempre nel teatro-studio Valeria Moriconi dopo la proiezione del filmato “Viaggio a Dobrush (Bielorussia) ci sarà il concerto del gruppo folk VINCANTO con canti popolari.

La giornata organizzata in collaborazione con l'assessore all'ambiente del Comune di Jesi Gilberto Maiolatesi ha l'obiettivo di non far dimenticare il dramma che ancora sta vivendo le popolazioni di Dobrush in Bielorussia a seguito del più grave incidente nucleare della storia avvenuto a Chernobyl (Ucraina) il 26 aprile 1986.

Il Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi, terminata l'esperienza di accoglienza dei bambini Bielorussi in Italia al fine di evitare lo sradicamento dalla loro realtà, ha spostato i suoi interventi di solidarietà nei confronti di questi bambini, costretti a vivere ancora oggi, a distanza di anni dall'incidente, in zone altamente a rischio radiativo, direttamente in loco.
Diversi sono stati in soli due anni gli interventi di solidarietà attuati: installazione di un filtro per l'acqua potabile presso la scuola di Dobrush, donazione di una autoambulanza di seconda mano munita di un apparecchio endoscopico acquistata grazie ai fondi messi a disposizione dal Premio Vallesina; lavori di ristrutturazione della mensa scolastica della scuola di Dobrush, utilizzata attualmente da più di 800 ragazzi grazie al contributo fornito dalla Regione Marche.

L'attenuarsi di anno in anno dell’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della disastro di Chernobyl, ha creato le condizioni per il riaffacciarsi dell’opzione nucleare come soluzione “conveniente” e sicura ai problemi di un consumo energetico in costante crescita. E non servirebbe a nulla celebrare Chernobyl” ha dichiarato Vincenzo Russo presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo“ se si continua a percorrere la solita strada nel campo delle politiche energetiche, centrate soprattutto sulle fonti più inquinanti, più insicure, dannose per l’uomo, l’ambiente, il clima.”

Venerdì 15 maggio hanno anche inizio ufficialmente gli “European Solar Days”, le giornate dedicate a eventi e iniziative sull’energia solare, che durerà fino a sabato 23 maggio. L’iniziativa, attiva contemporaneamente in tutta Europa, ha obiettivi precisi: diffondere in modo capillare le informazione presso cittadini, istituzioni e aziende, circa la convenienza, le qualità e le applicazioni delle fonti rinnovabili e, in particolare, dell'energia solare; promuovere comportamenti virtuosi che favoriscano l’uso di energie rinnovabili e la realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile in campo energetico e ambientale; monitorare lo sviluppo della ricerca e della tecnologia nei campi di applicazione dell'energia solare; informare sull'esistenza di finanziamenti e forme di incentivazione nazionali e regionali; favorire il contatto tra l'utente finale, gli installatori e i produttori di pannelli solari qualificati. Materiali informativi saranno disponibili presso il tavolo allestito dal Circolo Legambiente Azzaruolo all'interno del teatro- studio Valeria Moriconi.

La giornata è stata organizzata grazie alla collaborazione di Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Jesi, Arpam, Arci Jesi, Anpi, Unirr, Vigili del Fuoco, Asur Marche 5, So.ge.nus Spa, Futura, BPU Banca Popolare di Ancona, Multiservizi, Fiat Frulla, ToyotaTrillini, Chevrolet auto, Effe auto, Fiat Scortichini e Pigliapoco e Arcadia.
Per la riuscita della passeggiata didattico educativa si ringrazia: Supermercato GS (Il Torrione) e Dea Market (Cash & Carry Ingrosso).

giovedì 23 aprile 2009

XXIII anniversario tragedia di Chernobyl


Sabato 25 aprile, in occasione del XXIII anniversario del disastro di Chernobyl i volontari del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi saranno in Piazza della Repubblica a partire dalle ore 9.00 per chiedere un sistema energetico moderno, pulito e sicuro, senza nucleare e riaffermare il sostegno al Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR).
Il governo Berlusconi ha deciso per un ritorno del nucleare nel nostro Paese, con un obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. Per promuovere questa decisione ha inaugurato da qualche mese una campagna di disinformazione sulle presunte opportunità che questa scelta garantirebbe al nostro Paese.

Se l’Italia decidesse di puntare sul nucleare, causa le ingentissime risorse necessarie per sostenere questa avventura, abbandonerebbe qualsiasi investimento per lo sviluppo delle rinnovabili e per il miglioramento dell’efficienza, che sono invece le soluzioni più immediate ed efficaci per recuperare i ritardi rispetto agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, e rinuncerebbe alla costruzione di quel sistema imprenditoriale innovativo e diffuso in grado di competere sul mercato globale, che ad esempio in Germania occupa ormai 250.000 lavoratori.
Noi di Legambiente – ha dichiarato Leonello Negozi, vicepresidente del Circolo Legambiente Azzaruolo – riteniamo che la risposta ai cambiamenti climatici sia il Piano Energetico Ambientale Regionale, nel quale un asse principale è la produzione distribuita di energia elettrica e termica, cioè la filiera corta. Questo scelta significa non acconsentire nella bassa Vallesina alla costituzione di un nuovo polo energetico previsto nel piano di riconversione Eridania-SADAM. In questa area definita dalla regione ad elevati rischio di crisi ambientale (AERCA) è già prodotta l'86% di tutta l'energia elettrica prodotta nella regione Marche. Non prefigurare la costituzione di un nuovo polo energetico è stata anche la volontà espressa da tutti i consiglieri regionale in una mozione votata all'unanimità nel dicembre scorso.”


Nel banchetto in piazza, inoltre, i cittadini potranno firmare l'appello che Legambiente invierà al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere un modello energetico moderno, pulito e sicuro, senza nucleare e nuove centrali a carbone, basato su innovazione, miglioramento dell’efficienza, sviluppo delle rinnovabili e sul gas come fonte fossile di transizione. Un modello che permetta all’Italia di avvicinarsi agli obiettivi di Kyoto per il 2012 ed il rispetto della scadenza europea del 2020.

domenica 5 aprile 2009

lettera aperta all'assessore regionale Paolo Petrini sulla riconversione ERIDANIA-SADAM di Jesi



Egregio Assessore,
con riferimento al dibattito avvenuto nel Consiglio Regionale del 9 dicembre 2008 in occasione della presentazione della mozione n° 309 avente con oggetto “Situazione Eridania- Sadam” ed alla luce del prossimo incontro a Roma del 7 aprile presso il Ministero dell'Agricoltura, vogliamo inviarLe due nostre osservazioni, che elenchiamo di seguito:

a) Impatto ambientale
Lei ha affermato: “Perché nell’ambito dell’accettabilità sociale di queste riconversioni non si può, facendosi magari scudo anche dei lavoratori, procurare maggior disagio alla popolazione, ma ci si orienta verso un disagio minore. Questo è un orientamento che non solo è presente, ripeto, nella proposta Sadam di Jesi, ma che può essere ancor più raggiunto, se occorre, attraverso un’ulteriore riduzione di questa potenza”.
Noi condividiamo con Lei l'esigenza di ridurre il disagio alla popolazione. Ad oggi, constatiamo che sul tema dell'impatto ambientale abbiamo solo le dichiarazioni dell'Azienda, che dovranno essere confermate dalla Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA).
b) Piano Energetico Ambientale Regione (PEAR)
Lei ha affermato: “Come ci siamo mossi su questo? Ci siamo mossi all’interno di orientamenti che sono internazionali (protocollo di Kyoto), europei (vi ricordo la norma del 20-20-20, così come quello dell’addizionamento dei carburanti attraverso bio-combustibili per il 5,75% entro il 2010) e non ultimo, come era assolutamente ovvio, attraverso le norme che ci siamo dati, cioè il PEAR
Noi non riteniamo che il piano di riconversione Eridania – Sadam rispetti le linee guida presenti nel PEAR.

Estratto dal Piano Energetico Ambientale Regione
“Tre sono gli assi principali e costitutivi del PEAR: 1) risparmio energetico; 2) impiego delle energie rinnovabili; 3) ecoefficienza energetica con particolare riferimento alla produzione distribuita di energia elettrica ed energia termica (filiera corta). ...
Le motivazioni a favore della generazione distribuita in cogenerazione (filiera corta) sono:
• ...utilizzo congiunto di energia elettrica e di energia termica ...;
• ...biomasse disponibili in loco ...;
• ...minori perdite nella rete di trasmissione e di distribuzione ...;
• ...condizioni per una consistente sicurezza nell’approvvigionamento elettrico;
• ...diluire l’impatto da emissioni in atmosfera;
• ...il sistema imprenditoriale marchigiano potrebbe cogliere l’opportunità per divenire, insieme alle istituzioni e agli enti locali, attore protagonista nel mercato libero dell’energia;
• ...occupazione qualificata e diffusa sul territorio per la progettazione, la realizzazione, la gestione e la manutenzione degli impianti;
• ...creare i presupposti infrastrutturali per l’utilizzo delle celle a combustibile...”

Per la Presidenza del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi permettere l'installazione di un'altra centrale nella bassa Vallesina, che è classificata dalla regione stessa “Zona ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA)”, dove già è installata una potenza efficiente lorda del 86% di tutta l'energia elettrica prodotta nella regione Marche ed il 40 % dell'energia consumata nel 2007, vuol dire non seguire le indicazioni del PEAR nel suo terzo asse (generazione distribuita) e rendere l'economia marchigiana meno competitiva.
Accorciare la filiera, cioè ridurre la distanza tra il luogo di produzione e quello di utilizzo di energia, rende più competitivo il sistema economico marchigiano.


Nella stessa riunione del Consiglio Regionale l'Assessore all'Industria, all'Energia ed alle Fonti Rinnovabili Fabio Badiali evidenziava come “il problema dell’occupazione è drammatico per tutti e quindi anche per la nostra regione”.
La questione ora è come uscire da questa crisi mondiale e da questa riconversione più forti e più coesi? Questa è la sfida a cui la politica non si può sottrarre se non abdicando al proprio compito.
Noi riconfermiamo l'impostazione generale del PEAR e le sue linee di azione strategiche della politica integrata energetico-ambientale. Lavorare per questa scelta ci farà uscire dalla crisi più forti e con maggiori opportunità occupazionali.

Nella vicenda Eridania-Sadam questa visione è stata confermata anche dalle prese di posizioni di diversi operatori economici e da diverse amministrazioni locali del territorio.
Non va altresì dimenticato, che su quest'area è presente anche un'altra richiesta: l'installazione di due nuove centrali per complessivi 580 MW presso l'API di Falconara.

Fiduciosi che alla fine le sue decisioni sapranno essere in linea con le linee di azione del PEAR votato dal Consiglio Regionale nella scorsa legislatura, Le inviamo i nostri migliori auguri di un buon lavoro.

giovedì 19 febbraio 2009

settimana amica del clima


In occasione della settimana amica del clima e per ricordare il quarto anniversario della ratifica del Protocollo di Kyoto i volontari del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi saranno in Piazza della Repubblica a partire dalle ore 9.00 per informare sulle opportunità che i cittadini hanno di investire in energie rinnovabili e passare dalle parole ai fatti.
I cittadini, inoltre, potranno firmare l'appello nazionale che Legambiente invierà al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere un modello energetico moderno, pulito e sicuro, senza nucleare e nuove centrali a carbone, basato su innovazione, miglioramento dell’efficienza, sviluppo delle rinnovabili e sul gas come fonte fossile di transizione. Un modello che permetta all’Italia di avvicinarsi agli obiettivi di Kyoto per il 2012 ed il rispetto della scadenza europea del 2020; che renda più efficiente e sostenibile il modo con cui si muovono le persone e le merci; e che ci permetta di iniziare quel percorso di modernizzazione già intrapreso con successo dai paesi europei più avanzati - come Germania e Spagna -, i quali grazie ad una strategia energetica innovativa stanno realizzando un fortissimo sviluppo delle rinnovabili tale da permettere anche a loro nei prossimi anni l’uscita dal nucleare. In Germania questa politica ha già dato lavoro a ben 250.000 persone.

Il Pianeta ha bisogno di aiuto” ha dichiarato Vincenzo Russo Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi ”per combattere gli effetti dei mutamenti climatici. Non aspettiamo che ci pensi qualcun'altro, tutti possiamo fare qualcosa, cominciamo da ora a limitare gli sprechi ed a convincere il governo ad adottare un sistema energetico moderno, pulito e sicuro.”

Dopo anni di attesa le Fonti Energetiche Rinnovabili stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale, assumendo un peso sempre più rilevante nella bilancia energetica. In Italia puntare sulle fonti energetiche rinnovabili e in particolare su quella solare può rappresentare una straordinaria occasione per creare nuova occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre a stimolare la ricerca e l'innovazione tecnologica.
Può, inoltre, rappresentare una opportunità occupazionale e di risparmio ripensare le nostre abitazioni, isolando edifici che consumano troppa energia, caldi d'estate e freddi d'inverno.

mercoledì 28 gennaio 2009

Riflessioni sul PEAR Marche



Tre sono gli assi principali e costitutivi del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) Marche:

risparmio energetico tramite un vasto sistema di azioni diffuse sul territorio e nei diversi settori del consumo, soprattutto nel terziario e nel residenziale. Strumenti attivabili: campagne di sensibilizzazione ed informazione; programmi di incentivazione agili e significativi caratterizzati da semplicità burocratica nonché da sistematicità e continuità degli interventi;
impiego delle energie rinnovabili con particolare riferimento all’energia eolica ed alle biomasse di origine agro-forestale anche per la produzione di biocarburanti. Per quanto riguarda l’energia solare il suo ruolo strategico verrà sottolineato rendendone sistematico lo sfruttamento in edilizia;
ecoefficienza energetica con particolare riferimento ai sistemi distrettuali delle imprese, ad una forte e diffusa azione di innovazione tecnologica e gestionale, alla produzione distribuita di energia elettrica ed energia termica presso consistenti bacini di utenza localizzati in numerose valli marchigiane e lungo la fascia costiera.

Quest'ultimo punto, in particolare dove si parla di produzione distribuita di energia elettrica ed energia termica, è disatteso dalla giunta regionale delle Marche quando dichiara la conformità al PEAR della centrale di 60 MW nel sito di Falconara e della centrale di 18 MW nel sito di Jesi.
Comuni, entrambi, situati in un area dichiarata dalla Regione stessa ad elevato rischio di crisi ambientale (AERCA) nella quale si produce 85,9% dell'energia elettrica prodotta nella Regione Marche (dati 2007 fonte TERNA).

E pensare che l'Europa con la nuova Direttiva sulle energie rinnovabili approvata dal parlamento il 17 dicembre 2008 dichiara; confermando lo strumento programmatico del PEAR: “E' opportuno sostenere la fase di dimostrazione e commercializzazione delle tecnologie rinnovabili decentrate. Il passaggio a una produzione energetica decentrata presenta molti vantaggi, quali l'utilizzo delle fonti di energia locali, maggiore sicurezza locale degli approvvigionamenti, minori distanze di trasporto e conseguente ridotta dispersione energetica. Viene favorito inoltre lo sviluppo e la coesione delle comunità grazie alla disponibilità di fonti di reddito e alla creazione di posti di lavoro a livello locale.

martedì 27 gennaio 2009

Elezione incarichi nella Segreteria

La Segreteria riunita in data 26 gennaio u.s. ha eletto agli incariche statutari i componenti seguenti:
  • Presidente: VINCENZO RUSSO
  • Vice-Presidente: LEONELLO NEGOZI
  • Segretario/Amministrativo: SANDRO BALLARINI

A tutti gli auguri di un buon lavoro affinchè il Circolo possa sensibilizzare l’opinione pubblica e portare all’ordine del giorno dell’agenda politica le emergenze ambientali, di pertinenza locale e nazionale.

lunedì 19 gennaio 2009

Elezione Segreteria




il giorno 18 gennaio si è svolta l'Assemblea che, come previsto dallo Statuto, ha provveduto al rinnovo dei componenti la Presidenza e il Revisore dei Conti per il biennio 2009-2010.

Sono stati eletti:

Abatelli Maria Teresa
Alberici Antonio
Angelini Egidio
Ballarini Sandro
Cesini Annamaria
Chessa Elisabetta
Federici Francesca
Fiordelmondo Massimo
Frantellizzi Michela
Mosca Sauro
Negozi Leonello
Russo Vincenzo

e il socio Maldini Marco a Revisore dei Conti.
Il giorno 26 Gennaio p.v. alle ore 18.00 si riunirà la Presidenza per la nomina del Presidente, del Vice presidente e del Segratario.


Il segretario verbalizzante
Sandro Ballarini

mercoledì 14 gennaio 2009

convocazione assemblea


Cara socia\Caro socio,
alla base di tutte le nostre battaglie quotidiane c'è la convinzione che la società moderna e il suo sviluppo sostenibile si fondano sui principi di qualità, partecipazione, dialogo e condivisione.
Tutte le nostre iniziative sono volte a rendere più vivibile l'ambiente in cui viviamo, a sensibilizzare e infondere una cultura ambientale fondata sul rispetto e la tutela dell'esistente e sul promuovere scelte, idee, comportamenti che riescano ad incidere concretamente e positivamente sul futuro di tutti.
Abbiamo un sogno: fare di Legambiente uno spazio aperto dove tutti siano protagonisti del cambiamento, per realizzare insieme un mondo diverso, un mondo migliore.


Per una riflessione sul Circolo Legambiente Azzaruolo sei invitato a partecipare all'assemblea che si terrà, presso i locali del Circolo, in piazza Federico II a Jesi, il giorno seguente:


domenica, 18 gennaio alle ore 10.00


Ordine del giorno dell'assemblea:
Relazione del presidente;
Relazione dei coordinatori di settore sulle attività 2008 e programmi 2009;
Presentazione ed approvazione del bilancio consuntivo e preventivo;
Interventi e contributi dei soci per definire le iniziative del Circolo;
Elezione degli organismi statutari;
Varie ed eventuali.



NOTA BENE: Il seggio elettorale sarà aperto dalle ore 11.00 alle ore 12.30 (candidati sono tutti i soci). Il voto sarà espresso su una scheda dando un massimo di 6 preferenze.