giovedì 19 febbraio 2009

settimana amica del clima


In occasione della settimana amica del clima e per ricordare il quarto anniversario della ratifica del Protocollo di Kyoto i volontari del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi saranno in Piazza della Repubblica a partire dalle ore 9.00 per informare sulle opportunità che i cittadini hanno di investire in energie rinnovabili e passare dalle parole ai fatti.
I cittadini, inoltre, potranno firmare l'appello nazionale che Legambiente invierà al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere un modello energetico moderno, pulito e sicuro, senza nucleare e nuove centrali a carbone, basato su innovazione, miglioramento dell’efficienza, sviluppo delle rinnovabili e sul gas come fonte fossile di transizione. Un modello che permetta all’Italia di avvicinarsi agli obiettivi di Kyoto per il 2012 ed il rispetto della scadenza europea del 2020; che renda più efficiente e sostenibile il modo con cui si muovono le persone e le merci; e che ci permetta di iniziare quel percorso di modernizzazione già intrapreso con successo dai paesi europei più avanzati - come Germania e Spagna -, i quali grazie ad una strategia energetica innovativa stanno realizzando un fortissimo sviluppo delle rinnovabili tale da permettere anche a loro nei prossimi anni l’uscita dal nucleare. In Germania questa politica ha già dato lavoro a ben 250.000 persone.

Il Pianeta ha bisogno di aiuto” ha dichiarato Vincenzo Russo Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi ”per combattere gli effetti dei mutamenti climatici. Non aspettiamo che ci pensi qualcun'altro, tutti possiamo fare qualcosa, cominciamo da ora a limitare gli sprechi ed a convincere il governo ad adottare un sistema energetico moderno, pulito e sicuro.”

Dopo anni di attesa le Fonti Energetiche Rinnovabili stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale, assumendo un peso sempre più rilevante nella bilancia energetica. In Italia puntare sulle fonti energetiche rinnovabili e in particolare su quella solare può rappresentare una straordinaria occasione per creare nuova occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre a stimolare la ricerca e l'innovazione tecnologica.
Può, inoltre, rappresentare una opportunità occupazionale e di risparmio ripensare le nostre abitazioni, isolando edifici che consumano troppa energia, caldi d'estate e freddi d'inverno.