venerdì 22 ottobre 2010

Inaugurazione dell'area attrezzata per cani "Un cane per amico"


Domenica 24 ottobre alle ore 10.00 sarà inaugurata in Via Nenni alla presenza dell'Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tonelli e del Presidente II Circoscrizione Alessandro Viventi, l'area verde attrezzata per cani denominata “area di sgambatura”.

L'area di sgambatura per cani è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Jesi per la competente opera dell'ufficio Aree verdi coordinato dall'Agronomo dott Lucio Rossetti e Federica Befera, Uff. Manutenzioni coordinato dal Geometra Ezio Giaccaglia ed al lavoro dei volontari del Circolo Legambiente “Azzaruolo” della città.
Nell'area è consentito l’accesso ai cani anche non tenuti al guinzaglio e privi di museruola purché sotto la vigilanza attiva dei loro possessori/accompagnatori e con il rispetto delle norme
contemplate nel regolamento.

In pochi mesi i volontari Graziano, Cesare, Vincenzo, Simona, Ela, Leonello, coordinati dal presidente del Circolo Vincenzo Russo, hanno recintato l'area che ha un perimetro di 300 mt e che si affaccia su via Rosini dove è possibile l'accesso per i cani sotto i 10 kg, mentre in via Nenni potranno entrare i cani di taglia superiore.
Inoltre nell'area cani sono state messe a dimora 25 piante ad alto fusto a foglia caduca fornite dal Vivaio Regionale Forestale di Senigallia: querce roverelle, lecci, frassini, ciliegi che garantiranno l'ombreggiatura estiva e 400 piantine per siepi lungo l'intero recinto, il tutto servito di impianto idrico a goccia donato e realizzato dalla ditta dell'ing. Corrado Cofanelli.
Nell'area di sgambatura i volontari hanno anche organizzato due punti di conversazione composti da panche e tavolo arricchiti dalla dedica al cane: disegno e versi in dialetto jesino di Corrado Olmi e Alfredo Ceccacci; sono state attivate inoltre due fontanine con abbeveratoio.

Ai due ingressi sono stati istallati cartelli e una bacheca informativa dove si riassumeranno le norme comportamentali a cui ci si dovrà attenere, in particolare per la raccolta di escrementi, per l'uso della museruola con i cani particolarmente aggressivi e per la dotazione di microchip.

Un monumento dedicato al cane, unico nelle Marche ed opera dell'artista Jesino Sauro Ciuffolotti, fa bella mostra in quest'area pubblica. L'installazione dell'opera è stata possibile grazie al contributo ed alla fattiva collaborazione di: Agricola Moderna di Frezzotti Stefano, STAZ. ESSO-STOP'N'GO di Sabbatini Stefania, Tecno Elettra srl di Fava Gilberto, Edil MA SE di Senesi e Marasca, Tinteggiature e intonaci di Marasca Luciano, Impianti irrigazione di Ing, Corrado Cofanelli, Unipol UGF Assicurazioni di Ragni e Corsetti e Vivaio Refi di Refi Patrizia.

giovedì 30 settembre 2010

Progetto "Chernobyl 2010"


Una delegazione del Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi dal 3 al 10 ottobre sarà in Bielorussia per proseguire il progetto di solidarietà verso le comunità colpite dalla nube radioattiva a seguito del terribile incidente nucleare di Chernobyl e gli scambi formativi tra Italia e Biellorussia.
La delegazione è formata da Vincenzo Russo (presidente del Circolo Legambiente “Azzaruolo”); Emanuela Santoni (volontaria del Circolo Legambiente “Azzaruolo”); Antonino Alberici (Consigliere Comunale di Jesi); Maria Teresa Abatelli (insegnante Ist. Compr. San Francesco); Serafino Mandolini (capo distaccamento Vigili del Fuoco di Jesi); Cristiano Bernardi (direttivo Arci Jesi) e Stefano Angelelli (volontario del Circolo Legambiente “Azzaruolo”).

Diversi i compiti che attendono la delegazione::
1. acquisto di pulmino per il trasporto dei bimbi dalle zone contaminate al centro di risanamento “Centro Rugiada” di Legambiente Italia situato in un area non contaminata dalle radiazioni;
2. incontro a Minsk con nuovo Ambasciatore d’Italia SE. Arnaldo Abeti per accordi relativi agli scambi formativi del personale addetto all’emergenza Sanitaria e dei Vigili del Fuoco e relativi a percorsi formativi per studenti universitari;
3. inaugurazione mensa scuola n.2 di Dobrush costruita con fondi del “progetto Chernobyl 2009”;
4. inaugurazione dell'Endoscopio presso Ospedale provinciale di Vetka del “progetto Chernobyl 2009”;
5. concordare la presenza presso l’Asur 5 del medico chirurgo dr. Revenok Pavlo Pavel e dell’infermiera specialista in rianimazione Ina Sharajeva.
6. concordare il ritorno dell'insegnante Irina Kustikova presso l’Ist. Volterra - Elia di Torrette per conseguimento del titolo di insegnante c2 in lingua Italiana;
7. rinnovare il gemellaggio tra Vigili del fuoco di Dobrush e Jesi e concordare la presenza di Vigili del fuoco a Jesi
8. rinnovare i contatti di amicizia con i veterani e partigiani di Vetka per il gemellaggio con l’UNIRR Unione Reduci di Russia e per le ricerche delle salme di militari italiani Reduci dalla Russia ancora sepolti sul suolo Bielorusso.

A più di 24 anni dal tragico incidente nucleare di Chernobyl continua la solidarietà del Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi verso le popolazioni colpite e la mobilitazione per il Clima ed il raggiungimento dell’accordo europeo 20-20-20 (secondo cui entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici).

Il progetto di solidarietà è sostenuto da: Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi; Banca Popolare di Ancona; Sogenus; Enerprog; Multiservizi spa; Effe Auto; Unipol Jesi di Corsetti e Ragni; Italcook; CNA; Premio Vallesina, Ristoranti da Pepito; Ristorante Mynonna e Paradise Playcenter; Arcadia stampa digitale.

E con il patrocinio del Comune di Jesi; Provincia di Ancona; Regione Marche; Asur 5; Anpi; Unirr; Vigili del Fuoco di Jesi e Ancona; Ist. Sup. Volterra/Elia.

sabato 25 settembre 2010

Puliamo il mondo a Jesi



Domenica 26 settembre il Circolo Ricreativo “Le Colonne” affiliato al Centro Sportivo Italiano organizza in collaborazione con il Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi Puliamo il Mondo, un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere territori più pulite e vivibili.
I volontari si rimboccheranno le maniche ed effettueranno la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo i bordi della Strada Provinciale 502. L'appuntamento avrà inizio alle ore 9,00 presso la sede del Circolo a Jesi in via Piandelmedico, 98bis (di fronte alla Centrale 3Valli), dove verrà distribuito loro il materiale necessario per effettuare la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo la sede stradale.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
I soci del Circolo hanno voluto riproporre questa iniziativa - ha dichiarato Olivio Montesi presidente del Circolo Ricreativo “Le Colonne” - per rendere migliore, più pulito il nostro territorio, dimostrandone il loro amore e con l'esempio invitare tutti a non deturparlo”.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.

giovedì 10 giugno 2010

NONTISCORDARDIMÉ - OPERAZIONE SCUOLE PULITE.


Puntuale come ogni anno torna a Jesi Nontiscordardimé - Operazione scuole pulite, la giornata di volontariato organizzata da Legambiente che punta a rendere più vivibili gli edifici scolastici ed alla quale ha aderito la scuola Primaria Federico Conti dell'Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto”.
L’iniziativa si è svolta nei giorni 8 e 22 maggio, in due fine settimana di lavoro, e come sempre bambini, ragazzi, giovani, insegnanti e genitori hanno dedicato una parte del loro tempo a compiere piccoli interventi mirati a migliorare le condizioni dell’edificio scolastico, del suo cortile o dell’area immediatamente antistante la scuola.
In particolare quest'anno si è proceduto alla verniciatura dello zoccolo esterno dei plessi A e B per una superfice lineare di circa 200 m per 1,70 di altezza; è stato un lavoro complesso e tecnicamente diretto da un genitore, il signor Bartera, professionista del settore vernici.
Va evidenziato il fatto che le tinte utilizzate non sono tossiche, ma ecocompatibili, cioè rispetose dell’ambiente.
Grazie a questo intervento, che segue agli altri effettuati negli scorsi anni scolastici, i bambini potranno vivere in ambienti più belli, armoniosi ed accoglienti.

venerdì 19 marzo 2010

Gli alunni del Mestica per una grande giornata di volontariato ambientale


Sabato 20 marzo alle ore 11.45 cinque classi della Scuola Primaria Mestica dell'Istituto Comprensivo “Lorenzo Lotto” organizzeranno: la rimessa a nuovo di vasi e aiuole del giardino antistante la scuola; la piantumazione a tema dei vasi (ogni classe gestisce un vaso); la festa della piantumazione con invito alle famiglie degli alunni; recitazione di poesie e canti.

I 105 alunni e gli insegnanti che hanno aderito alla campagna di Legambiente Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite renderanno più piacevoli e sicuri gli spazi che quotidianamente frequentano per una scuola più bella e più vivibile sotto tutti gli aspetti.

La campagna di Legambiente Nontiscordardimé – Operazione Scuole Pulite, giunta alla sua dodicesima edizione, ha visto anche quest’anno una grandissima mobilitazione volontaria di alunni, insegnanti e genitori che vogliono prendere parte al processo di innovazione del sistema scolastico al quale tutti hanno il diritto di partecipare. La scuola mostra in questa partecipatissima campagna uno dei suoi aspetti migliori: essere un luogo che genera cittadinanza e che ha bisogno dell’impegno attivo dei cittadini per essere migliorata.

“Nontiscordardimé è una giornata di cittadinanza attiva all’insegna della partecipazione e del divertimento” ha dichiarato Vincenzo Russo presidente del Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi“ e l'impegno degli alunni, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici ci fa ben sperare per il nostro futuro”.

venerdì 15 gennaio 2010

Forum Civico su riconversione Eridania Sadam


Documento approvato dal Direttivo del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi sul piano di riconversione industriale Eridania Sadam da presentare al forum civico del 12 gennaio p.v.

Il progetto riconversione produttiva per l'ex-zuccherificio di Jesi della Eridania Sadam presenta a nostro giudizio alcuni aspetti fortemente critici che non ne permettono l'accoglimento.

In particolare essi riguardano la centrale termoelettrica.
Le ragioni che ci fanno dire no a questo progetto sono fondamentalmente due:
• la prima ragione è che il progetto non risponde ai requisiti richiesti dal Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), che nel suo terzo asse prevede la produzione di energia elettrica ed energia termica con impianti distribuiti sul territorio. Ovvero impianti localizzati nei bacini di utenza sia nelle valli marchigiane e lungo la fascia costiera con particolare riferimento ai sistemi distrettuali delle imprese.
Nel nostro caso andremmo ad installare un ulteriore fonte di produzione in un area dove è già concentrata circa 86% dell'energia elettrica prodotta nella regione.

Il PEAR, approvato dal consiglio regionale il 16 febbraio 2005, prevede l’azzeramento al 2015 del deficit elettrico attraverso misure di risparmio e l'utilizzo di fonti alternative e la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera così come previsto dall'Unione Europea e dal protocollo di Kyoto.
E l'applicazione rendà il sistema economico marchigiano più competitivo.

Il PEAR prevede, inoltre, l'installazione di piccoli impianti a biomasse che utilizzino prodotti derivanti dalla manutenzione del nostro patrimonio boschivo, dall'utilizzo della rotazione in agricoltura e da altro.
La stessa giunta regionale in data 11 novembre 2010 ha approvato nella finanziaria 2010 la norma che conferma questo indirizzo. Essa precisamente recita: “per gli impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da biomasse da autorizzare nel territorio regionale devono possedere le seguenti caratteristiche:
a) capacita di generazione non superiore a 5 MW termici;
b) autosufficienza produttiva mediante utilizzo di biomasse locali o reperibili in ambito regionale;
c) utilizzo del calore di processo in modo da evitarne la dispersione nell'ambiente”.
Il Circolo Legambiente Azzaruolo ritiene che l'utilizzo di materie prime prime di provenienza locale e l'impiego del vapore prodotto, attraverso impianti di coogenerazione è un una condizione imprescindibile per l'autorizzazione di questi impianti.
Di contro nella lettera del 4 agosto 2009 Eridania Sadam dichiara una disponibilità locale di olio combustibile che rappresenta solamente il 30-40% del consumo della centrale a biomassa.

• la seconda ragione per cui siamo fortemente critici a questo progetto è che esso va a collocarsi in un Area definita dalla regione Marche ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) per le problematiche ambientali esistenti che sono riconducibili alla presenza di attività industriali, di grandi infrastrutture di trasporto ed insediamenti civili. In quest'area la legge prevede l'attuazione di piani di risanamento atti ad eliminare gli squilibri ambientali, promuovere lo sviluppo sostenibile dei settori produttivi e l'utilizzo delle migliori tecnologie per eliminazione o riduzione dell’inquinamento.

I quest'area i livelli di inquinamento hanno già superato i valori previsti dalla legge.
Il valore delle PM10 giornaliero a Jesi nel 2009 ha avuto 69 sforamenti contro il limite dei 35 e l'autorizzazione dell'impianto a biomassa impianto andrà ad appesantire questa situazione già compromessa.

Il Circolo Legambiente Azzaruolo ritiene, inoltre, che il piano di riconversione industriale è per legge sottoposto all'applicazione delle BAT (cioè delle migliori tecnologie disponibile) in ogni caso e non frutto di una scelta della proprietà, vedi la normativa regionale sulle Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (deliberazione legislativa approvata dal consiglio regionale nella seduta del 31 marzo 2004, n. 186) e la Sentenza della CORTE DI CASSAZIONE n. 38.297 del 29 settembre 2004.

La nostra posizione su questo piano di riconversione è accompagnata anche da una presa d'atto della necessità, non più rinviabile, di dare risposte industriali e produttive certe e rapide ai dipendenti del ex-zuccherificio.