lunedì 3 settembre 2012

“Progetto Chernobyl: oltre l'accoglienza”.


     Prosegue l'impegno di solidarietà del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi verso quell'area della Repubblica Bielorussa che ancora sta pagando il prezzo dell'incidente nucleare di Chernobyl (Ucraina): cioè l'esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare avvenuta il 26 aprile 1986; un lavoro che parte dal lontano (1998) quando 10 bambini della scuola media di Dobrush Regione di Gomel Bielorussia, sono stati ospitati da famiglie di Jesi e Monsano per un soggiorno estivo atto a migliorare le condizioni di salute che a causa della velocità dell'accrescimento cellulare e dell'abbassamento delle difese immunitarie sono risultati i soggetti più colpiti dagli effetti delle radiazioni.
     Questo impegno nel tempo è poi passato dall'accoglienza a progetti in loco per incidere nella realtà socio-economica e socio-sanitaria delle popolazioni di questi territori e contribuire ad aiutare maggiormente tutti i bambini che in qualche modo non possono partire per programmi di risanamento. Da questa volontà sono iniziati una serie di scambi formativi nei settori dell’educazione ambientale e della salute che hanno coinvolti medici, docenti, vigili del fuoco e responsabili di aziende per stage formativi riguardanti: risparmio energetico, uso di alimenti certificati, differenziazione dei rifiuti, difesa dell’ambiente, medicina, chirurgia, diagnostica, oncologia e pediatria.
     La presenza a Jesi della Dott.ssa Ala Maryamova: fisiatra ospedale della città di Dobrush dove lo scorso aprile abbiamo donato un'ambulanza e dove sono stati firmati importanti accordi di amicizia e cooperazione, rappresenta la naturale continuità di scambi formativi tra ASUR Area Vasta 2 ed ospedali Bielorussi.
Nella Regione di Gomel seconda dopo la capitale Minsk per numero di abitanti, dove si registrano tutt'ora i più alti tassi d'inquinamento radioattivo, ricordiamo il comune di Vetka che ha visto nel passato il nostro dr. Franco Iantosca primo chirurgo italiano ad aver il permesso di operare nel loro ospedale e dove grazie ai fondi del Premio Vallesina sono stati donati un endoscopio ed un'ambulanza.
La delegazione conta inoltre la presenza del Prof. Andrei Prokhorov: Vice preside facoltà di Storia Università di Minsk a cui il Circolo Azzaruolo di legambiente Jesi ha creato un contatto con l'Università di Macerata sede di Jesi e con l'Università di Urbino per intraprendere progetti Europei di scambi formativi.
     Questo progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi.
     In questo impegno di solidarietà come Circolo Legambiente Azzaruolo ci è grata la collaborazione dell'ASUR Area Vasta 2 e della Fondazione Angelo Colocci di Jesi che ha permesso di organizzare la conferenza stampa.