lunedì 27 maggio 2013


Carissimi,
anche quest’anno parte la nostra estate degli eco- festival che ogni anno arricchisce  sempre di più il suo ricco calendario aggiungendo appuntamenti che animano da giugno a settembre tutto lo stivale e vedono impegnati tantissimi presidi del cigno verde.
Vorremo condividere di più con voi questa appassionante stagione estiva in cui è coinvolto il nostro corpo associativo per realizzare eventi in cui vogliamo unire a musica, spettacoli e dibattiti le nostre tematiche più forti, a partire dalla bellezza con  le migliori pratiche di sostenibilità per realizzare gli eco-festival ad emissioni zero.
Abbiamo pensato che per allargare la partecipazione a tutta l’associazione a partire dai nostri circoli poteva essere utile proporvi una candidatura spontanea che possa servire anche per raccontarci cosa fate come circoli, quali laboratori e quali animazioni, quali percorsi di educazione ambientale e quali proposte replicabili, oltre che indicarci dove e come vi andrebbe di metterli a disposizione di altri circoli dentro alla cornice dei festival. Oppure semplicemente potete usare i festival per proporre a vostri soci giovani e volenterosi di confrontarsi con una delle esperienze associative più divertenti e formative che l’associazione offre, come sanno tutti quelli che in questi anni hanno partecipato anche da volontari a realizzare la festa nazionale di Festambiente a Rispescia.
Per sviluppare un maggiore coordinamento sulla presenza di volontari nei festival a partire da quest’anno ci stiamo avvalendo dell’aiuto e dell’esperienza del settore volontariato della direzione nazionale, (Luca Gallerano  - l.gallerano@legambiente.it – 06 86268325) che raccoglierà le schede che vorrete rimandarci.
Trovate in allegato anche le date dei festival per orientarvi nella proposta.
A presto
Rossella Muroni
Direttore generale Legambiente 
Alessandra Bonfanti e Michela Presta
Coordinamento FestambienteNet

martedì 14 maggio 2013

Perché la petizione


  • Perché  pedalare a   Jesi e fare una passeggiata in carrozzina  è  una corsa ad ostacoli e  si  combatte quotidianamente con  varie  difficoltà  come   il pericolo per la propria incolumità, il cattivo fondo stradale e il rischio di furto.
  • Perché la bicicletta è un valido mezzo di trasporto per gli spostamenti locali nel  territorio comunale e la carrozzina per alcuni è l’unico mezzo per spostarsi.
  • Perché  nel nostro  comune  c’è  carenza di infrastrutture  e  servizi di qualità per i ciclisti  e per i disabili.
  • Perché è bello e piacevole muoversi in questo modo , ne beneficia la salute , non si inquina e si evitano i problemi di parcheggio.
  • Perché la mobilità e la vivibilità urbana  sono   temi  vitali   e  i tempi sono maturi per passare una volta per tutte dalle parole ai fatti.
  • Perché  i  ciclisti ed i disabili in città   sono   utenti deboli da proteggere.

  • Perché  la  bicicletta fa bene al cuore e alla circolazione.
  • Perché  la   mobilità in bicicletta , non produce CO2  ed altre sostanze inquinanti – quindi  è   utile a combattere i cambiamenti climatici e l'inquinamento veicolare  - riducendo i costi sociali   ed  ambientali   dell'impatto del traffico veicolare privato.
  • Perché    pedalare e andare in carrozzina deve essere una forma di mobilità accessibile a tutti 
  • Perché  con   la  bicicletta o con la carrozzina  si  possono  soddisfare  tutti  gli spostamenti brevi quotidiani - per esempio quelli fino a 5 Km che sono pari al 60% degli spostamenti giornalieri abituali degli italiani 
  • Perché  andare in bicicletta fa bene alla salute: vari  studi  hanno   dimostrato che andare in bicicletta tutti i giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno.                                                                                                                             
  • Perché  andare a scuola a piedi o in bicicletta o in carrozzina si diventa più indipendenti, aumenta la capacità di concentrazione degli studenti, influendo positivamente sull'apprendimento. E' quanto sostiene uno studio congiunto di alcuni ricercatori delle università danesi di Copenaghen .
  • Perché utilizzando  la  bicicletta   si arriva prima, si parcheggia prima  e  si risparmia .
  • Perché  la  bicicletta  è alla portata di tutti , bambini, ragazzi, e più in generale  di chi non ha la patente (o non può permettersi di "mantenere" un'auto) e la carrozzina per qualcuno è l’unico mezzo per spostarsi.
  • Perché  con  la bicicletta o con la carrozzina  ci  si deve muovere  velocemente   e  in autonomia.
  • Perché  nella  nostra  città  abbiamo   sia una carenza tecnica di sistemi attrezzati di qualità per la sosta delle biciclette (vale a dire ciclo posteggi), sia una mancanza diffusa di spazi in edifici privati e pubblici dove custodire le biciclette.
  • Perché  utilizzando  la  bicicletta  non  si  inquina  e  non  si   sprecano  risorse  energetiche.
  • Per  promuovere la salvaguardia dell’ambiente e la tutela dell’aria. 
  • Per  promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano non inquinante, economico   e salutare.
  • Per  promuovere un modello di città del futuro sempre più centrato sulle esigenze dei disabili dei pedoni  e  dei ciclisti.
  • Per  poter  fare  del  sano  movimento  al  sicuro dal  traffico.

giovedì 9 maggio 2013

Bici – Custodiamo la bellezza


Sabato 11 maggio dalle ore 10.00 alle 12,00 il Circolo Legambiente “Azzaruolo” attiverà un presidio in via del Moreggio con ciclisti e cittadini per condividere e sostenere percorsi verso la mobilità alternativa.

L'iniziativa rientra all'interno del progetto "La carovana della bellezza", che vuole promuovere le Marche che noi vogliamo. Una Regione sostenibile, desiderabile e competitiva.

“I percorsi ciclabili a Jesi sono inesistenti ad eccezione di alcuni spezzatini di piste dove si perde la bussola tra ostacoli, buche ed erba alta” ha dichiarato Vincenzo Russo presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo“ la città dovrebbe essere collegata da una rete di ciclabili che coincida con la necessità dei cittadini a raggiungere scuole e centri commerciali oltre a poter percorrere, senza correre rischi... la pista intercomunale del fiume Esino; è evidente lo stato di abbandono, mala-gestione e cattiva manutenzione dell'esistente a cominciare dal parco “.