venerdì 26 maggio 2017

Fermiamo la strage

      A seguito di segnalazioni da parte di cittadini e dell'articolo apparso sulla rivista online “Quelli del Massaccio”, che denunciava quanto sta accadendo lungo il fiume Esino nel più assoluto disinteresse, ovvero la moria di animali (caprioli, daini, tassi, ecc...) causata dall'assenza per diversi tratti della rete di protezione dei canali che riforniscono la centrale idroelettrica, Monica Pierella, vice presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi e coordinatrice del gruppo guardie zoofile di Legambiente Marche per la zona di competenza ASUR 5, si è recata sul posto per constatare la situazione.
Purtroppo, la visita non ha fatto altro che confermare la situazione ed i racconti degli abitanti, che si vedono impotenti di fronte a questa continua moria.

Il signor N. Medici, che abita nelle vicinanze, dichiara numerose segnalazioni effettuate ed interventi da parte dei Vigili del Fuoco e la Guardia Forestale che hanno tratto in salvo diversi animali, ma tanti altri  sono morti di stenti nel cercare di risalire la sponda. Nella stessa mattinata della visita, effettuata martedì 23 maggio us, è stato rinvenuto morto un magnifico esemplare maschio di capriolo (vedi foto).

       Il tratto non protetto da recinsione è molto esteso, esso parte dalla zona di Gorgovivo ed arriva fino a poco prima della centrale elettrica dell'ENEL, situata tra la  frazione di Sant'Elena nel comune di Serra San Quirico e l'Abbazia di Sant'Elena.
      Questa assenza di protezione, oltre ad essere un pericoloso per gli animali, è anche un problema di sicurezza pubblica, sugli argini del canale non ci sono appigli, i bordi sono verticali ed adiacenti a terreni coltivati. Se una persona vi cadesse, riuscirebbe a risalire?

       "Di chi è la responsabilità della messa in sicurezza di questo canale? Chi può mettere fine a questa strage?” ha dichiarato Monica Pierella coordinatrice delle guardie zoofile di Legambiente "Nei prossimi giorni ci sentiamo impegnati a fare tutto quanto ci è possibile perché vengo trovata celermente una soluzione a questo problema e chiediamo la collaborazione di quanti condividono con noi questo impegno."