Giovedì 15 ottobre, al termine della loro permanenza in Italia ITALCOOK Jesi (Scuola Internazionale di Cucina) ha ospitato a pranzo la delegazione Bielorussa del progetto “Chernobyl”, promosso dal Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi. Al pranzo di saluto preparato dai cuochi internazionali della scuola di cucina hanno partecipato il Sindaco di Jesi Fabiano Belcecchi e l'assessore all'ambiente Gilberto Maiolatesi, per la provincia di Ancona l'assessore alle politiche sociali e della migrazione Gianni Fiorentini ed il presidente di ITALCOOK Sandro Sbarbati.
Dopo 20 giorni termina l'esperienza formativa presso l'Asur n.5 di Jesi per il simpatico primario chirurgo dr. Leanid Duhin e per l'infermiera esperta di rianimazione Ina Sharayeva dell'Ospedale di Vetka. L'esperinza formativa è stata guidata dal dr. Franco Iantosca, che già nel 2008 era stato inviato dall'Asur n.5 per due settimane a Vetka, con la supervisione del Dir. Sanitario Virginia Fedele e del Dirig. Gen. Ciro Mingione.
In questo breve periodo il dr. Leanid e l'infermiera esperta di rianimazione Ina hanno visitato gran parte dei reparti del nostro Ospedale: dalle sale chirurgiche; alla rianimazione; alla diagnostica accolti dal nostro personale medico e paramedico con solidarietà ed amicizia, comprendendo appieno il desiderio formativo di questi operatori sanitari di frontiera.
E' stato, inoltre, interessante osservare la loro disinvoltura in camice bianco, con la sola aggiunta del cartellino identificativo con la bandierina Bielorussa, aggirarsi nelle corsie, presenziare alle operazioni chirurgiche ed alle visite specialistiche, interferendo con competente dialogo specialistico con i primari di reparto.
“Notevoli sono le differenze delle due realtà ospedaliere” ha dichiarato il primario chirurgo dr. Leanid Duhin “in particolare per i pochi mezzi a disposizione che abbiamo in Biellorussia. Sono molto soddisfatto dell'esperienza e sono stato fortemente impressionati dalla concreta operatività e competenza delle vostre strutture ospedaliere”.
La zona di Vetka, dove opera i due sanitari, risulta la più colpita dal tragico incidente nucleare del 1986 e le patologie più disparate spesso sono generate dalle radiazioni ancora presenti sul martoriato territorio Bielorusso. Attualmente nelle zone contaminate dalle radiazioni risiedono circa 1,4 milioni di persone, di cui 260 mila bambini.
Il progetto “Chernobyl - Oltre l'accoglienza” è sostenuto da: Regione Marche; Provincia di Ancona; Comune di Jesi (assessore all'Ambiente ed assessore al Turismo); Comune di Monsano; ASUR n5; Vigili del Fuoco di Jesi e di Ancona; Fondazione Premio Vallesina; ANPI; UNIRR; Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi; Banca Popolare di Ancona; Unipol Jesi di Corsetti e Ragni; Istituto Istruzione Superiore Volterra-Elia; ITALCOOK - Master Italian Cooking; CNA; Ristoranti: Da Pepito; Mynonna e Paradise; Conero bus; Sogenus; Multiservizi spa; Automoda; Effe Auto; Arcadia
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