I dati ARPAM dei superamenti il limite PM10 consentito dalla legge, relativo ai mesi di gennaio e febbraio, nella provincia di Ancona collocano il Comune di Jesi al terzo posto nella classifica degli sforamenti, con 29 sforamenti dopo Ancona Torrette, 35 sforamenti, e Montemarciano, 34 sforamenti.
Questo non invidiabile posto in classifica si ribalta nella classifica dei Comuni che hanno preso provvedimenti contingenti per la riduzione della concentrazione di polveri sottili (PM10) nell'aria. Difatti, l'accordo di programma firmato tra Regione, Provincie, Comuni e sottoscritto, anche dal Comune di Jesi è già operativo nei Comuni di Ancona, Falconara, Chiaravalle, Montemarciano Senigallia e Fabriano mentre ancora non si capisce quando l'ordinanza verrà attuata a Jesi, che resta ultimo in questa classifica insieme ai comuni di Loreto ed Osimo.
“La scelta di effettuare un percorso democratico” ha dichiarato Vincenzo Russo presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi” non giustifica da solo il ritardo nell'attuare un provvedimento che ha come prima data di scadenza il 31 marzo”
“L'inquinamento atmosferico” ha continuato Vincenzo Russo “incide pesantemente sulla qualità della vita in città e sulla salute, in particolare dei soggetti più deboli: bambini ed anziani, pertanto invitiamo l'amministrazione comunale a recuperare questo grave ritardo”
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