venerdì 11 gennaio 2013
Polveri sottili
La centralina di rilevamento delle polveri sottili (pm10) da traffico urbano, posizionata in via Tornabrocco, ha rilevato nell'anno 2011 un numero di superamenti al valore limite giornaliero di 50ɲg/mc pari a 53, ben superiore ai 35 consentiti dalle normative nazionali ed europee.
Il consiglio direttivo del Circolo Legambiente Azzaruolo chiede, pertanto, al Comune di Jesi la spedita e completa applicazione dell'accordo di programma 2012/2013 stilato tra Regione Marche, Provincie delle Marche ed i Comuni della fascia A , nei quali è inserito anche il Comune di Jesi: questo accordo prevede misure contingenti per ridurre il rischio di superamento dei valori limite delle concentrazioni in aria ambiente delle polveri sottili (pm10) e degli ossidi di azoto (nox).
Il consiglio direttivo si auspica che questo accordo di programma non finisca come il precedente accordo di programma 2011/2012, che è stato attuato dai comuni in maniera inadeguata. Infatti: su 61 Comuni della zona “A”, solo 43 Comuni l'hanno sottoscritto e di questi solo 7 Comuni hanno emanato l’ordinanza sul traffico in modo conforme all'accordo e 27 no (tra cui il Comune di Jesi).
Per quanto riguarda il lavaggio strade, previsto nell'accordo di programma stesso, come sperimentazione concordata con l’ARPAM, per consentire la ricerca di eventuali correlazioni statistiche tra lavaggio strade e concentrazioni di polveri sottili rilevate dalle centraline; noi riteniamo che questa attività non deve essere pensata come sostitutiva delle misure da attuare e definite nell'accordo di programma ed invitiamo tutti a non farsi illusioni; perché questa sperimentazione, già fatta nei primi anni 2000 da diverse città del nord, ha dato risultati negativi: il lavaggio delle strade non dilava le pm10, come può fare una perturbazione con forte pioggia e vento.
Ecco le conclusioni a cui sono giunte alcune delle amministrazioni che l'hanno attuata:
COMUNE DI MILANO “Il lavaggio delle strade non ha particolari effetti né sulle concentrazioni di pm10, né sul risollevamento del particolato dal suolo. – ha dichiarato il Presidente dell'Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente della Lombardia – La concentrazione di pm10 diminuisce invece del 10% ad un altezza di 25 metri, ma indipendentemente dall'impiego di getti d'acqua”;
COMUNE DI PIACENZA “Il lavaggio delle strade è stato uno dei tentativi che ci sembrava corretto provare – a dichiarato l'Assessore all'ambiente piacentino – anche se non avevamo grandi aspettative al riguardo, sapendo che solo le polveri totali si fissano al suolo”;
COMUNE DI LODI “Un esperimento che non ha raggiunto risultati positivi -a dichiarato l'Assessore all'ambiente lodigiano – dato che i valori di pm10 a Lodi non sono stati modificati dal lavaggio, bensì da un aumento della ventilazione”.
“La presenza di pm10 ha un diretto effetto sulla salute dei cittadini, soprattutto gli anziani, oltre ai bambini ed agli adolescenti, per le loro caratteristiche fisiologiche e biologiche – ha dichiarato Vincenzo Russo Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo – per questo chiediamo che vengano presi con urgenza tutti quei provvedimenti, che riducendo le polveri sottili, andranno a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Jesi.”
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