venerdì 14 novembre 2008

Imbrocchiamola


Sabato 15 novembre dalle ore 15.00 alle ore 20.00, in occasione della Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile promossa dall'UNESCO Commissione Nazionale Italiana e quest’anno dedicata al tema dei rifiuti, i volontari del Circolo Legambiente “Azzaruolo” saranno a Jesi in piazza della Repubblica per la campagna di sensibilizzazione all’uso dell’acqua del rubinetto denominata “Imbrocchiamola”.
“Imbrocchiamola” di Altreconomia e Legambiente ha l'obiettivo di informare sulla qualità dell’acqua dell'acquedotto, sensibilizzare all’uso per diminuire il consumo della plastica e aumentare l’attenzione verso questa risorsa a rischio.
A quanti sottoscriveranno presso il banchetto informativo del Circolo Legambiente “Azzaruolo” l'impegno ad utilizzare a tavola l'acqua del rubinetto sarà data in omaggio una bottiglia offerta dall'Azienda Multiservizi SpA, che gestisce il servizio idrico integrato in gran parte dei Comuni della provincia di Ancona.
L'Italia è il Paese in cui si ha il maggior consumo di acqua in bottiglia nel mondo con una media di quasi 190 litri a testa, il 65% della quale è commercializzata in bottiglie di plastica: circa 9 miliardi di bottiglie che ogni anno percorrono, soprattutto su camion, migliaia di chilometri contribuendo fortemente al riscaldamento globale del Pianeta. Solo nel 2006, per la sola produzione delle bottiglie c’è stata un'emissione di gas serra di circa 910mila tonnellate di CO2 equivalente. Ma anche la fase del trasporto dell’acqua minerale influisce non poco sulla qualità dell’aria: solo il 18% del totale di bottiglie in commercio viaggia sui treni, tutto il resto lo fa su strada. Secondo i dati forniti dall’associazione di categoria Mineracqua e dal Corepla, il consorzio per il recupero degli imballaggi in plastica, nel 2006 sono stati immessi al consumo circa 2,2 milioni di tonnellate di imballaggi plastici, di cui 409mila in polietilene tereftalato. Delle tonnellate di PET utilizzate per la produzione di bottiglie di acqua minerale solo il 35% di queste sono state avviate a riciclo.
Nel decennio UNESCO sull’Educazione Ambientale è importante sottolineare – ha dichiarato Leonello Negozi presidente del Circolo Legambiente “Azzaruolo” - che riducendo il consumo di acque imbottigliate scegliendo quella del rubinetto, si hanno evidenti vantaggi ambientali per la riduzione del consumo di petrolio, per la riduzione di emissioni inquinanti in atmosfera, compresi i gas serra, per la riduzione della produzione di rifiuti con conseguente risparmio economico per la collettività. Per raggiungere questi obiettivi diventa strategico il ruolo dell'educazione, che con il suo apporto di competenze e consapevolezze può modificare atteggiamenti errati, la dove normative e sanzioni falliscono".