lunedì 18 febbraio 2008

Convocazione Assemblea Soci


A tutti i Soci
LORO INDIRIZZI

Cara socia\Caro socio,

è convocata l'Assemblea dei Soci presso il ristorante

Colle Paradiso - Jesi
alle ore 10.00
di domenica 2 marzo 2007

per discutere e deliberare sui seguenti punti all'Ordine del Giorno:
a) Relazione del presidente;
b) Presentazione da parte dei coordinatori delle attività svolte nel 2007;
c) Presentazione ed approvazione del bilancio consuntivo;
d) Interventi dei soci
e) Varie ed eventuali.

Invitandoti a non mancare a questo importante appuntamento dell’associazione ti informo che all'incontro saranno presenti:


  • Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche

  • Fabiano Belcecchi, sindaco di Jesi

A tutti i partecipanti sarà consegnato un kit di 3 lampadine a risparmio energetico.
Un abbraccio

Il Presidente
Leonello Negozi


NOTA BENE:

Al termine dell'assemblea abbiamo organizzato il pranzo presso il ristorante stesso al costo di euro 15,00 (euro 20,00 per i non soci) con il menù seguente:
due primi, un secondo misto con contorni, bevande, dolce, caffè e liquore.
Chi si ferma per il pranzo è pregato di prenotare entro mercoledì, 27
chiamando Vincenzo Russo (347\6491767 - russ.vinc@libero.it)

venerdì 15 febbraio 2008

Settimana amica del clima


Sabato 16 febbraio data del terzo anniversario della ratifica del Protocollo di Kyoto i volontari del Circolo di Legambiente 'Azzaruolo' di Jesi saranno in Piazza della Repubblica a partire dalle ore 9.00 per informare sulle opportunità che i cittadini hanno di investire in energie rinnovabili e fermare la febbre del Pianeta.

Investire in energie rinnovabili fa bene all'ambiente ed è anche economicamente vantaggioso”- ha dichiarato Leonello Negozi Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi – “diversi sono gli incentivi statali e locali e molti gli istituti bancari che offrono prodotti finanziari particolari per incentivare la realizzazione di impianti e di strumenti che favoriscono il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di materiali di bioedilizia.”

Dopo anni di attesa, finalmente le Fonti Energetiche Rinnovabili stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale, assumendo un peso sempre più rilevante nella bilancia energetica. In Italia puntare sulle fonti energetiche rinnovabili e in particolare su quella solare può rappresentare una straordinaria occasione per creare nuova occupazione e ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre a stimolare la ricerca e l'innovazione tecnologica. Può rappresentare anche una opportunità per ripensare le nostre città, per rinnovare e recuperare edifici che consumano troppa energia, caldi d'estate e freddi d'inverno.

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.fonti-rinnovabili.it/

martedì 12 febbraio 2008

Appello per la salvaguardia del paesaggio delle Marche





Tornano in piazza i volontari del Circolo di Legambiente 'Azzaruolo' di Jesi.
Gli ambientalisti saranno infatti in Piazza della Repubblica domani ( sabato 26 gennaio) a partire dalle ore 9.00 per promuovere la raccolta firme dell'appello per la salvaguardia del paesaggio marchigiano lanciato a fine novembre scorso dal C.P.M (Coordinamento Paesaggio Marche). L'obiettivo è quello di chiedere a Regione, Province e Comuni un impegno concreto per fermare le urbanizzazioni selvagge nel nostro territorio.

“Ogni anno nelle Marche vengono costruiti cinquecento nuovi capannoni e distrutti cinquemila ettari di terreni agricoli e di verde: occorre che le istituzioni invertano la rotta se non vogliamo che questo territorio diventi una distesa di cemento”. A denunciarlo è il Coordinamento Regionale per la Tutela del Paesaggio delle Marche (C.P.M) soggetto apartitico promosso da Polis Nova, Laboratorio Recanati, Legambiente Marche e Coldiretti Marche ed al quale hanno aderito oltre quaranta associazioni.
Dal 2000 ad oggi nelle Marche sono stati rilasciati permessi per costruire per una media di otto milioni di metri cubi all'anno, di cui cinque milioni per fabbricati non residenziali, mentre la superficie agricola è passata dai 707.500 ettari del 2000 ai 682.500 del 2005, con un saldo negativo di 25mila ettari. Ogni anno il territorio marchigiano ha perso circa l'1% di superficie agricola e di verde.

In particolare il C.P.M chiede alla Regione di esercitare con efficacia ed autorevolezza i poteri di programmazione e di controllo perché “e' più che necessario che venga formulata subito una strategia di governo del territorio – ha spiegato Leonello Negozi Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi – che si basi sulla valorizzazione della tipicità e della bellezza del paesaggio marchigiano come risorsa e presupposto di sviluppo ,benessere e qualità della vita”.

L'appello è rivolto anche alle Province per puntare l'attenzione sulla necessità di orientare e coordinare con sempre maggiore efficacia i piani regolatori dei Comuni. La pianificazione provinciale deve aiutare quest'ultimi a raggiungere obiettivi di qualità e a respingere le pressioni degli interessi particolari.

Il Coordinamento chiede infine alle amministrazioni pubbliche di fermare il consumo di territorio e di perseguire azioni di riqualificazione e rinaturalizzazione. "Si tratta soprattutto di trovare altri sistemi per far fronte alle esigenze dei bilanci comunali- ha concluso Negozi- in alternativa alla decisione miope e dannosa di attuare urbanizzazioni che rischiano di compromettere per sempre la bellezza dei nostri paesaggi".

FIRMA ON-LINE L'APPELLO





MAL'ARIA


I VOLONTARI DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE 'AZZARUOLO'
IN PIAZZA CONTRO LO SMOG

Jesi (AN) - Torna Mal'aria la storica campagna delle lenzuola bianche contro l'inquinamento atmosferico. I volontari del Circolo di Legambiente 'Azzaruolo' di Jesi saranno in Piazza della Repubblica domani (sabato 9 febbraio) a partire dalle ore 9.00 per consegnare ai cittadini che le chiederanno le lenzuola “No allo Smog”. I cittadini appenderanno poi per un mese le lenzuola alle proprie finestre, tappezzando così le strade più trafficate della nostra città con le lenzuola anti-smog.

“Non serve un miracolo per rendere migliore l'aria della tua città. Alzati e cammina. Questo è lo slogan della campagna mal'aria 2008”- ha dichiarato Leonello Negozi Presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi – con un così alto numero di auto in circolazione, secondo Confartigianato un auto ogni 1,5 abitanti di Jesi, scelte politiche precise ed azioni concrete non bastano da sole, è indispensabile anche la condivisione e la partecipazione degli attori fondamentali di questo processo di cambiamento: i cittadini”.

“Per la comunità scientifica e per le grandi istituzioni internazionali non c'è dubbio: respirare le polveri sottili è un importante causa di morte o di malattia, soprattutto per il cuore ed i polmoni.” - riporta l'opuscolo di Legambiente, che sarà distribuito domani insieme alle lenzuola e che prosegue - “Il primo bersaglio per le PM10, ma soprattutto per le PM2,5, è l'apparato cardiovascolare, tanto che due terzi di tutte le morti sono dovute ad infarti, insufficienza cardiaca, morti improvvise per aritmia, o ictus. Inoltre respirare queste polveri porta ad una infiammazione delle vie respiratorie che favorisce lo sviluppo di bronchiti, polmoniti, asma infantile, malattia polmonare ostruttiva cronica, enfisema polmonare. Più alta è la concentrazione di PM10 nella giornata, più frequenti sono i ricoveri al pronto soccorso per bronchiti e polmoniti acute”. A Jesi in questi primi periodo del 2008 abbiamo avuto il 63 per cento delle giornate che hanno sforato i limiti di legge che sono di 50 μg/mc. La situazione è veramente preoccupante

lunedì 11 febbraio 2008

Tesseramento 2008


Iscriviti al Circolo Legambiente “Azzaruolo” di Jesi




Tessera JUNIOR (fino a 14 anni) 10.00 euro Riceve “Jey”
Tessera GIOVANE (da 14 a 25 anni) 15.00 euro Riceve “La Nuova Ecologia”
Tessera ORDINARIA 30.00 euro Riceve “La Nuova Ecologia”
Tessera COLLETTIVA 100.00 euro Riceve “La Nuova Ecologia”; “Jey” ed “Ambiente Italia”
Tessera SCUOLA E FORMAZIONE 35.00 euro Riceve “La Nuova Ecologia”ed il trimestrale “Formazione Ambiente”
SOCIO SOSTENITORE 80.00 euro Riceve “La Nuova Ecologia”ed “Ambiente Italia”

Alla base di tutte le nostre battaglie quotidiane c'è la convinzione che la società moderna e il suo sviluppo sostenibile si fondano sui principi di qualità, partecipazione, dialogo e condivisione.
Tutte le nostre iniziative sono volte a rendere più vivibile l'ambiente in cui viviamo, a sensibilizzare e infondere una cultura ambientale fondata sul rispetto e la tutela dell'esistente e sul promuovere scelte, idee, comportamenti che riescano ad incidere concretamente e positivamente sul futuro di tutti.
Abbiamo un sogno: fare di Legambiente uno spazio aperto dove tutti, persone, comunità, organizzazioni, imprese ed istituzioni, siano protagonisti del cambiamento, per realizzare insieme un mondo diverso, un mondo migliore.

POLVERI SOTTILI PM10


L'agenzia regionale per la protezione ambientale della Marche (ARPAM) ha comunicato nei giorni scorsi i dati 2007 delle polveri sottili (PM10) rilevati dalle centraline installate nella provincia Ancona: la situazione è preoccupante. Jesi ha sforato i limiti di legge per circa il 28 per cento dei giorni contro un limite consentito dalla legge di circa il 10 per cento, cioè 35 sforamenti in un anno.

La situazione non è migliore nei primi giorni del 2008 dove siamo arrivati al 65 per cento degli sforamenti.
“Il traffico stradale è una delle fonti principali dell’inquinamento atmosferico della nostra città – ha spiegato Leonello Negozi, presidente del Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi – con gravi conseguenze sia sul piano della salute. E questo non è certo un segnale di benessere, casomai il contrario. Un così alto numero di auto pro-capite è indicativo dell’arretratezza dell’intero sistema economico e la prova che è necessario investire nelle infrastrutture che migliorino la mobilità, soprattutto ferroviaria”.

Il controllo delle polveri sottili nelle nostre città è previsto dalla legislazione per la forte incidenza che queste hanno sulla nostra salute. Le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono causa di asma, di affezioni cardio-polmonari e della diminuzione delle funzionalità polmonari e possono provocare una riduzione significativa dell'aspettativa di vita.
Secondo il documento dell'ARPAM -Valutazione di impatto sanitario del PM10 e dell’Ozono in 12 Comuni della regione Marche nel 2006- ogni anno nei 12 Comuni presi in esame (Ancona, Chiaravalle, Fabriano, Falconara Marittima, Montemarciano, Senigallia, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Macerata, Fano e Pesaro) sono complessivamente attribuibili a concentrazioni di PM10 superiori a 10 μg/m3 113 decessi per tutte le cause (escluse le violente), dei quali 76 per cause cardiovascolari e 18 per cause respiratorie, oltre a 107 ricoveri per cause cardiache e a 140 per cause respiratorie. Un costo sociale per la collettività oltre che una impagabile perdita dal lato umano. Facendo una rapida proporzione per Jesi si stimano 8 decessi e 17 ricoveri.

Di fronte al problema delle polveri sottili, che sempre ARPAM dichiara prevalentemente collegate alla immissione in aria di prodotti della combustione, ed in particolare al traffico autoveicolare, che cosa fanno i nostri amministratori? Poco o nulla. E a questo si aggiunge la scarsa se non assente attenzione prestata al problema da parte dei cittadini.

Il Circolo Legambiente Azzaruolo di Jesi chiede alla Regione Marche di approvare un piano d'azione finalizzato alla prevenzione, conservazione e risanamento atmosferico per la riduzione delle polveri sottili. La bozza già in circolazione è buona, ma poco realistica perché non tiene conto del contributo finanziario necessario, né tanto meno delle risorse disponibili per l'attuazione. Alla Provincia di Ancona il circolo ambientalista chiede inoltre di predisporre piani finalizzati al risanamento atmosferico e piani per la gestione di episodi acuti di inquinamento atmosferico. Al Comune di Jesi interventi per la riduzione del traffico cittadino. Richieste che sono niente di più e niente di meno di quanto stabilito per legge e per le quali la Commissione Europea, ha chiesto all'Italia informazioni sui provvedimenti che sta adottando per ridurre il livello del PM10 e soddisfare così le norme fissate dall'UE.

5 azioni per ridurre la CO2

Legambiente suggerisce 5 semplici ma importantissime azioni per ridurre il carico di CO2 e contemporaneamente diminuire il consumo energetico e dare così un concreto e significativo supporto alla lotta contro l'effetto serra:

1) Cambia 5 lampadine da 100W tradizionali con altrettante a risparmio energetico da 20W: risparmi in bolletta 73 euro e alleggerisci il Pianeta di 175 kg di CO2 (in un anno).

2) Fai 2 cicli di lavatrice a settimana a 40° invece che a 90°: risparmi in bolletta 52 euro a alleggerisci il Pianeta di 125 kg di CO2 (in un anno).

3) Rinuncia all'automobile una volta a settimana: risparmi 65 euro e alleggerisci il Pianeta di 144 kg di CO2 (in un anno su una media di 10 km a volta).

4) Spegni la funzione stand-by del tuo televisore quando non è in funzione: risparmi in bolletta 33 euro e alleggerisci il Pianeta di 79 kg di CO2 (in un anno).

5) Se hai lo scaldabagno elettrico, concentra l'accensione in un periodo di 8 ore, possibilmente notturne: risparmi in bolletta 890 euro e alleggerisci il Pianeta di 2.135 kg di CO2 (in un anno). Se ti impegni in tutte queste piccole azioni avrai risparmiato più di 1000 euro l'anno e all'ambiente 2.658 kg di CO2.

Città a misura d'uomo



Il decalogo di Legambiente

per chi ci amministra

  1. Favorire i mezzi pubblici.
  2. Promuovere la mobilità ciclabile realizzando piste non solo per lo svago.
  3. Istituire zone a traffico limitato che abbraccino integralmente il centro storico storici cittadino e realizzare un'isola pedonale in ogni quartiere.
  4. Diversificare le tariffe dei parcheggi a pagamento aumentando i ticket nelle zone meglio servite dai mezzi pubblici.
  5. Introdurre il sistema di pedaggio per l'ingresso nei centri storici.
  6. Differenziare l'offerta di trasporto (bus a chiamata, ecc...).
  7. Individuare strade dove vietare la sosta e la fermata, lungo le arterie di maggiore traffico, al fine di fluidificare la circolazione.
  8. Aumentare il numero di convogli ferroviari (metropolitana di superficie) che colleghi i paesi limitrofi al capoluogo ed incentivare il loro utilizzo con agevolazioni ai cittadini.
  9. Intensificare l'attività di controllo dei vigili urbani.
  10. Attuare una corretta pianificazione territoriale con l'obiettivo di realizzare un'armonica e funzionale integrazione tra tutte le modalità di trasporto: auto, bus, tram, ferrovia, taxi, biciclette e pedoni.